ATTENZIONE! IL BISTROT HA CHIUSO DEFINITIVAMENTE
Trovare il connubio perfetto tra cucina e cocktail bar in una splendida cascina milanese, è possibile?
Lo Chef Cracco ci insegna di sì nel suo Carlo al Naviglio. Vi racconto la mia esperienza in questo articolo.
Carlo al Naviglio: la location
La location si inserisce nell'Hotel Excel Naviglio Milano, albergo di lusso all’interno di una villa del diciassettesimo secolo, in via Lodovico il Moro 117, lungo il Naviglio Grande.
Lo spazio è molto elegante ma allo stesso tempo richiama le tipiche cascine milanesi, nelle quali condividere il "pranzo della domenica" in famiglia.
Impossibile non notare il design unico e la scelta degli arredi "in contrasto" tra loro. come i tavoli in legno e i lampadari di cristallo.
La romanticissima mise en place
Non ho potuto non apprezzare la romanticissima mise en place: porcellane bianche e piatti con decori floreali, e non solo, firmati Richard Ginori. Sui tavoli in legno non possono mancare degli splendidi fiori, che rendono l'atmosfera ancora più romantica. Il tutto si inserisce perfettamente nel contesto della sala, circondata da vetrate che si affacciano sul giardino esterno.
Menu degustazione "Il Percorso"
Ho scelto di provare il menu degustazione "Il Percorso", da 4 portate (prezzo 75€). Tra i menu degustazione era possibile scegliere anche tra un menu da 7 portate, "l'Esperienza" (90€) e un menu da 3 portate “l'Essenziale" (65€). Tutti i menu presentano solo ed esclusivamente prodotti di stagione, un aspetto che ho molto apprezzato.
Uovo provola
Prima dell'antipasto vengono proposte diverse "entrée" offerte dal locale, tra queste non posso non menzionarvi un assaggio della famigerata "pizza di Cracco". Croccante e saporita viene servita con della salsa tonnata.
Un'ottima anticipazione alla prima portata del menu: l'uovo-provola. L'uovo è trattato con la tecnica di affumicazione della provola: un'esplosione di sapori. Sicuramente il piatto forte del menu.
Fresella di riso al salto
A seguire come prima portata un "atipico" riso al salto milanese, a forma di fresella pugliese. Il riso croccante al punto giusto, era ricoperto da nero di seppia che ne esaltava il sapore. Sicuramente non è una portata dal gusto facilmente amabile e comprensibile da tutti.
Pluma di maialino
Come secondo piatto è stata servita la pluma di maialino con contorno di friarielli e pane croccante. Il maialino era talmente morbido da sciogliersi in bocca, unica pecca la quantità :) un vero e proprio assaggio.
I friarielli con pane croccante richiamavano le mie amate cime di rapa pugliesi, tuttavia le avrei gradite leggermente più saporite.
Un dolce eccezionale
A chiusura come ultima portata un dolce che esalta alla perfezione i frutti rossi: un biscotto salato con confettura di ciliegie, direttamente dalla tenuta dello Chef Cracco, e crema alle fragole.
Un mix di contrasti unico che esplode al palato.
Un fine pasto salato
Per concludere il tutto non poteva mancare un bel limoncello, nella versione salata proposta dallo Chef Cracco. Devo dire che è stata una piacevole scoperta... non all'altezza di quello della nonna però :P
Ho trovato il prezzo abbastanza "onesto" per il livello del locale (indicativamente sui 100€ a persona incluso il vino) e per il servizio.
Nel complesso l'esperienza è stata piacevole, credo però che sia uno di questi posti in cui basta andarci una volta sola nella vita. Non sono andata via con la voglia di tornarci, sensazione che al contrario avevo avuto da Borghese nel suo Lusso della Semplicità.
Vi chiederete a questo punto se questa "mancata sensazione" è negativa o positiva?! Chi può saperlo... in ogni caso tutte le cose belle hanno un inizio e una fine :)
Per saperne di più potete visitare il sito web di Carlo al Naviglio.
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